Con il Teatro trovo altro
con Eleonora Moro
Tre incontri per concedersi di esplorare, in seria giocosità, la possibilità di “usare” il teatro come porta/portale di parole ed immagini verso la Bellezza: nella cornice unitaria del capolavoro di Shakespeare “Romeo e Giulietta” sono racchiusi territori/scene che possono essere percorse come mappe verso il sublime. Con esercizi, brevi improvvisazioni e scene guidate a piccoli gruppi proveremo ad essere “attori” del Sublime, senza giudizio, senza aspettative performative, con il “solo” gusto di essere nel corpo delle parole.
Scena tratta da Romeo e Giulietta
10 maggio 2025 dalle ore 14 alle 16
Nell’incontro “Oltre la Mente”, vedremo insieme il monologo di Giulietta, colta da Shakespeare nel momento in cui si appresta a bere il farmaco/veleno che la porterà a sembrare morta. Un’ azione/non azione molto importante è presente in questa scena: la paura ed il desiderio di modificare il proprio destino, in un dialogo sottile e turbolento con le varie parti della personalità. Possiamo lasciare che questa azione ispiri le nostre “azioni” verso qualcosa di più Grande?
I materiali, i testi, le parole di Shakespeare verranno utilizzati come via di accesso alle azioni contenute in essi, partendo dalle parole potremo provare ad intuire e mettere in atto accenni e rielaborazioni di azioni che possano rendere più “corporeo”, “fisico” ed “integrato” il rilascio della comprensione dei materiali delle conferenze.
“Ogni gesto è una forza che agisce sui vari piani e che corrisponde a correnti, a colori e vibrazioni, potendo raggiungere anche certi esseri nello spazio.”
Creazione Artistica e creazione spirituale