Con il Teatro trovo altro

con Eleonora Moro

Tre incontri per concedersi di esplorare, in seria giocosità, la possibilità di “usare” il teatro come porta/portale di parole ed immagini verso la Bellezza: nella cornice unitaria del capolavoro di Shakespeare “Romeo e Giulietta” sono racchiusi territori/scene che possono essere percorse come mappe verso il sublime. Con esercizi, brevi improvvisazioni e scene guidate a piccoli gruppi proveremo ad essere “attori” del Sublime, senza giudizio, senza aspettative performative, con il “solo” gusto di essere nel corpo delle parole.

Scena tratta da Romeo e Giulietta                    

11 gennaio 2025 dalle ore 14 alle 16
La scena del balcone sarà il nostro punto di partenza, per poi esplorare l’inganno della mente e dei desideri nel monologo di Mercuzio sulla Regina Mab, orchestratrice dei sogni e delle pulsioni, immaginaria sovrana del piano Astrale. Un personaggio controverso e apparentemente perso nell’astrale fa in realtà da guida lucida e veritiera sui mondi al di là del “conosciuto”. Proviamo a seguirlo e a trovare la nostra “Regina Mab”, il nostro modo di desiderare inconsapevolmente ed incontrollatamente, vincolo che ci impedisce - se non visto - di esplorare la libertà dal desiderio e quindi il vero amore.

I materiali, i testi, le parole di Shakespeare verranno utilizzati come via di accesso alle azioni contenute in essi, partendo dalle parole potremo provare ad intuire e mettere in atto accenni e rielaborazioni di azioni che possano rendere più “corporeo”, “fisico” ed “integrato” il rilascio della comprensione dei materiali delle conferenze.

Ogni gesto è una forza che agisce sui vari piani e che corrisponde a correnti, a colori e vibrazioni, potendo raggiungere anche certi esseri nello spazio.”

Creazione Artistica e creazione spirituale